- 1.Cuffia ed elastico aiutano, molto più di quanto si possa pensare: soprattutto se le cuffie sono in lattice, possono isolare abbastanza bene il fusto e il cuoio capelluto dall’azione del cloro che può a lungo andare o in quantità elevate modificare il colore dei capelli e la loro consistenza. Intervenire per evitare la comparsa di capelli sciupati, spezzati o senza forma è possibile, prima di tutto legandoli bene con elastico e forcine, e poi proteggendoli con la cuffia, sempre di più obbligatoria in piscine private e pubbliche.
- 2.La protezione comincia dall’interno: anche l’alimentazione può aiutare a proteggere i capelli: vitamine e omega 3 sono gli integratori fondamentali per dare ai capelli gli elementi nutritivi più importanti per riparare o riequilibrare un fusto troppo stressato o rovinato dall’azione del cloro. Meglio ancora, se possibile, fare un trattamento preventivo, cominciando con gli integratori un paio di settimane prima della piscina.
- 3.Non solo danni ai capelli, ma anche alla pelle: è per questo che i dermatologi sono d’accordo nel sollevare l’allarme cloro, pur con le dovute distinzioni: se il cloro totale in piscina si attesta fra 0,8 e 1,5 ppm (parti per milione), il livello è generalmente ancora nella norma. Il cloro può alterare il pH della pelle, che può presentare pieghe e risultare indebolita, diventando terreno fertile per micosi e verruche: è importante quindi proteggere sia capelli che pelle con prodotti nutrienti e riparatori specifici, alla fine di ogni sessione in piscina.
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