Come ci ricorda la parola “ossidativo”, è l’ossigeno a innescare il meccanismo; ma oltre a lui, i principali responsabili dell’indebolimento e del successivo cambiamento di colore dei nostri capelli, sono diversi: inquinamento, fumo, cattiva alimentazione e stress psico-fisico.
L’azione combinata di tutti questi elementi innesca l’attività dei radicali liberi: molecole particolarmente reattive che inducono reazioni nel nostro organismo, che nel tempo vanno a danneggiare la struttura delle cellule del cuoio capelluto.
Il primo e più visibile effetto di queste molecole è appunto l’incanutimento dei capelli, ma l’azione dei radicali liberi che si protrae nel tempo comporta anche effetti più pesanti, come il danneggiamento delle cellule del bulbo pilifero, che ha come conseguenza la nascita di un capello debole e maggiormente predisposto alla caduta. Soprattutto quando si verifica un concomitante problema di forfora o seborrea.
Come sempre, la miglior freccia al nostro arco è la prevenzione, a cominciare da quella che si attua eliminando le cattive abitudini: fumo e alimentazione sbilanciata. Allo stesso tempo, è bene rivolgersi a uno specialista prima che i segni dell’invecchiamento si impadroniscano della vostra chioma.
Per problemi di questa natura, esistono diversi trattamenti tricologici rinforzanti, che potranno far tornare in salute i vostri capelli. Inoltre, si può intervenire anche con trattamenti più specifici, come la mesoterapia del cuoio capelluto e il laser per capelli.
Ignorare i sintomi potrebbe portare a problemi più seri, come la perdita dei capelli, e quindi è davvero fondamentale agire tempestivamente rivolgendosi a personale qualificato per una consulenza gratuita.
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