Il massaggio del cuoio capelluto serve a stimolare la circolazione del sangue, e quindi a far arrivare maggiore nutrimento ai follicoli piliferi. Grazie all’ausilio di oli e detergenti appositi per capelli, il cuoio capelluto viene massaggiato delicatamente con le dita, e le frizioni che si creano contribuiscono a ossigenare le radici dei capelli e a far affluire le sostanze nutritive.
In questo senso, la pratica di tali massaggi rappresenta un’attività di prevenzione della caduta dei capelli, e si rivela molto utile per risolvere l’occlusione dei follicoli piliferi per eccesso di sebo. In questi casi, infatti, il capello non “respira bene”, e la stimolazione del cuoio capelluto mediante massaggio permette di aiutare i capelli a ossigenarsi.
D’altro canto, il massaggio dei capelli aumenta anche la produzione del sebo, e se il soggetto ne produce in eccesso, è bene evitare sedute troppo prolungate e utilizzare lozioni in grado di detergere la cute e mantenere allo stesso tempo gli effetti positivi del massaggio sulla circolazione sanguigna.
Il prurito alla testa e, in una fase successiva, il vero e proprio dolore al cuoio capelluto, sono segnali di una sofferenza dei capelli e in questi casi i massaggi possono essere una buona abitudine per cercare di limitare il diradamento.
Oltre all’azione positiva per la salute dei capelli, questo tipo di massaggi porterà benefici più generali, soprattutto rilassanti, in grado di allentare la tensione nervosa.
In ogni caso, se i massaggi non dovessero risultare efficaci nell’eliminare il prurito e il dolore del cuoio capelluto, è bene rivolgersi urgentemente a uno studio specializzato, per sottoporsi a un esame accurato.
Se ultimamente vi sembra di avvertire alcuni sintomi come prurito o addirittura dolore del cuoio capelluto, non esitate a prenotare un appuntamento nei nostri centri tricologici di Padova e Brescia, la nostra prima consulenza è gratuita!