Se mangiamo “cibo spazzatura”, è naturale conseguenza avere una pelle opaca, disidratata e piena di imperfezioni o subire nei casi più gravi un’intensa caduta di capelli: i peli che si alimentano per mezzo della “linfa” che scorre nella nostra cute, quindi, non cadono solo per questioni ereditarie o eccessi nella produzione di DHT.
Se studiamo la struttura del capello verifichiamo subito che sono necessarie proteine solide (cheratina), acqua, grassi ed oligoelementi; iniziamo così a capire cosa dobbiamo assumere quotidianamente. Scomponendo ulteriormente la cheratina, ritroviamo la cistina e la lisina, due amminoacidi essenziali che il nostro organismo non è in grado di produrre da solo e che quindi dobbiamo assumere da sostanze esterne.
Un’alimentazione squilibrata rende il capello debole, sfibrato e più sottile. Per il fattore resistenza, dobbiamo quindi assumere principalmente le proteine e gli amminoacidi che abbiamo appena citato, attraverso il tuorlo dell’uovo, carni rosse (come il fegato) e pesce.
Assumere anche cibi ricchi di vitamine, come l’insalata verde, legumi, latticini, patate e vegetali è altrettanto importante. Non ti dimenticare poi dei minerali per arricchire gli oligoelementi: ferro (contro i capelli bianchi e per ossigenare il sangue, che troviamo negli spinaci e nella frutta), rame (per la melanina, è presente nei crostacei), zinco e magnesio (per la ricrescita) ed infine lo zolfo (per i capelli deboli e sfibrati, presente nel fegato e nel prosciutto).
Attenzione quindi alle diete vegetariane e dirette a perder peso in modo fulmineo, perché il diametro del tuo capello potrebbe risentirne già nel giro di una settimana!
Se invece sei una buona forchetta ed inizi a notare accenni di calvizie, rivolgiti al tuo tricologo a Padova e Brescia di fiducia per un’analisi più approfondita, vieni nei nostri centri Landen per una consulenza garutita!